Antarctic Mindset
In presenza/Online
Lezioni frontali, esperienziale, co-desing con le aziende
Durata da definire con l'organizzazione
Costo da definire con l'organizzazione
Luogo da definire con l'organizzazione

Spettabile azienda,

ciò che offriamo in questi moduli di formazione sono vere e proprie giornata esperienziali da cui si esce con molti “semi” di trasformazione personale, un lavoro di team building e una potenziale nuova cultura di gruppo.

Un approccio che è stato preparato negli anni con molta cura dall’Ingegnere Chiara Montanari, prima italiana alla guida di missioni in Antartide, attraverso una variegata esperienza pratica sul campo (che include l’organizzazione e gestione di missioni polari e ruoli di management in ambito aziendale) e una lunga esperienza di formazione/trasformazione (che include studi approfonditi sulla teoria delle organizzazioni al politecnico di Milano e sulle scienze della complessità in collaborazione con Gianluca Bocchi, filosofo della scienza)

A seguire vi illustriamo i moduli che proponiamo ma che possono essere modificati, integrati e sviluppati a seconda delle vostre esigenze.

In quest’ottica, vi invitiamo a contattarci così da poter definire insieme una proposta formativa completa e ad hoc che risponda appieno alle necessità della vostra organizzazione.

ANTARCTIC MINDSET

L’Antarctic Mindset è un approccio per prosperare nell’incertezza.

Target: tutti gli attori dell’organizzazione.

Attraverso uno o più seminari di approfondimento sugli errori cognitivi che ci limitano e sui talenti che non manifestiamo, questo approccio ha l’ambizione di sbloccare la creatività e la nostra capacità di innovare per trovare soluzioni inedite ai problemi (in qualsiasi situazione, anche e soprattutto le più critiche).

Obiettivi:

  • imparare ad accogliere l’incertezza, le crisi, le difficoltà e gli ostacoli, come occasioni per co-creare invece che ostacoli da subire o superare.
  • Imparare a sviluppare una visione per ottenere risultati sul lungo periodo
  • Imparare a navigare l’incertezza e trasformare gli imprevisti in opportunità

Tutto questo è più urgente – e in un certo senso anche più facile – in tempi come i nostri, in cui il mondo svela in accelerazione la sua complessità.

Output: sbloccare la creatività e la capacità di innovare per trovare soluzioni ai problemi.

LEADERSHIP: LA CAPACITÀ DI GUIDARE ALL’AGIRE STRATEGICO

I percorsi di leadership generativa si attuano nei contesti in cui il lavoro di squadra è fondamentale per la riuscita di un progetto o di un’impresa collettiva.

Target: managers, team leaders, membri del team

Obiettivi:

  • Sviluppare leadership di se’ (perché è evidente che non si può essere guida di un gruppo se non si è disposti a conoscere, ascoltare, esplorare e mettere in discussione le dinamiche che ci abitano);
  • sviluppare leadership di team (mira ad assegnare al leader il ruolo di facilitatore di relazioni di qualità tra i membri del team. Si tratta di sviluppare capacità strategica nella funzione di guida e capacità di integrazione dei punti di vista nella funzione del decision-making collettivo, in team che sono multiculturali, multi/trans-disciplinari, in presenza, virtuali, ibridi.

Output: imparare ad esplorarsi e a conoscere a fondo le possibili dinamiche di gruppo per il bene di un progetto personale o collettivo.

STRATEGY: LA CAPACITÀ DI TESSERE OPPORTUNITÀ ANCHE NELL’INCERTEZZA.

I percorsi di readiness hanno l’ambizione di farci concepire la strategia.

Impariamo a sviluppare una mentalità strategica, non fondata sul piano di azione ma sulla visione di futuro.

Target: managers, team leaders.

Obiettivi:

  • imparare a pianificare rimanendo aperti all’imprevisto, all’inaspettato, ai cambi di rotta repentini,
  • imparare a operare l’esecuzione del piano mantenendo contatto con lo sviluppo della situazione, pronti a rivalutare gli obiettivi con tempestività e in relazione al mutare delle circostanze,
  • imparare a cogliere e creare le opportunità all’interno di situazioni nuove e in continua trasformazione,
  • imparare a prendere decisioni sagge e rischiose nell’incompletezza delle informazioni e in situazioni in rapido cambiamento,
  • imparare ad avere a che fare con il fallimento per trasformarlo in risultato vincente nel lungo periodo.

Output: imparare a sviluppare una mentalità strategica, basandosi sulla visione del futuro.

CHANGE: LA CAPACITÀ DI ESPLORARE, COGLIERE OPPORTUNITÀ E CREARE INNOVAZIONE.

I percorsi di change hanno l’ambizione di trasformarci in esploratori.

Target: tutti gli attori dell’organizzazione.

Obiettivi:

  • Impariamo ad essere esploratori, invece che eroi o vittime delle circostanze. Entrambi questi atteggiamenti, l’eroe e la vittima, sono perdenti in un ambiente complesso, perché sono statici. L’altra possibilità è assumere l’atteggiamento dell’esploratore, per cui l’ambiente che ci circonda non è né da superare ne’ da subire, ma un luogo con cui entrare in una relazione di dialogo, con l’obiettivo di co-creare il nostro futuro.Impariamo a scommettere sulla nostra capacità di far fronte alle situazioni.
  • Impariamo a scommettere sui talenti che abbiamo dentro ma che ancora non si sono manifestati.
  • Sviluppiamo fiducia e capacità di attesa. La fiducia sulle nostre risorse interne e la capacità di lasciare loro il tempo di manifestarsi.

Output: diventare esploratori dell‘ambiente in cui ci troviamo, per non assumere atteggiamenti statici e controproducenti, ma al contrario essere attori del presente, innovare e prosperare in ogni circostanza.