La pubblicità è bellissima, ci infastidisce quando interrompe un film, una trasmissione, la lettura di un testo in rete, ma in realtà la guardiamo, ne mutiamo i linguaggi, ci facciamo attrarre dalla musica che prontamente cerchiamo. Attraverso la visione di esempi smonteremo qualche pregiudizio diffuso, consegnando qualche utile strumento per instaurare una buona comunicazione.
Un viaggio attraverso le parole e le emozioni per esplorare come il racconto, intessuto con intenzione nel tessuto della comunicazione pubblicitaria, possa attirare gli sguardi e toccare i cuori, creando un legame duraturo tra consumatore e brand.
Attraverso immagini, suoni e soprattutto video, lo storytelling nella pubblicità diventa credibile e originale e i suoi contenuti diventano virali e condivisi. Le storie risultano autentiche, mostrando esperienze personali in cui le persone si identificano anche quando sono rappresentate vite all’opposto delle nostre. Un modo per approfondire le capacità narrative del linguaggio pubblicitario, ricostruendone a grandi linee le origini fino alle sue forme di racconto più estese e seriali.
Comprendere che nel linguaggio pubblicitario la verità non è soltanto l’argomento più potente, è anche la storia più affascinante da raccontare: i marchi hanno cambiato la propria storia narrando la propria verità e ci sono molti modi per farlo.
È una giornalista, ha diretto riviste e si è occupata di formazione del personale e comunicazione per la COOP, ma parte da lontano, dalla sua grande passione per il Medioevo. Ha raccontato storie di musica per Radio Coop, scrive libri (spesso di sport e musica) ed è docente di corporate storytelling alla Scuola Holden di Torino, convinta che ci sia sempre una storia da raccontare, anche nel mondo del lavoro.
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