Ogni giorno varchiamo la porta di casa (o forse no, quando il mondo si è fermato per la pandemia abbia scoperto lo smart working e anche di questo parleremo) per recarci al lavoro. Ma cosa è questo lavoro, in cosa consiste, come ci impegna, come definisce ciò che siamo? Lo sappiamo raccontare? I nostri figli, genitori, amici, sanno definire che lavoro facciamo? Noi facciamo o siamo il nostro lavoro?
Trovare il modo giusto per raccontare di noi anche attraverso la nostra professione per sfatare quel mito per cui una volta tornati a casa il lavoro rimanga fuori dalla porta. Lo sappiamo tutti che non è vero, come non è vero che famiglia, salute, tristezze e felicità restino a casa mentre stiamo lavorando.
Case histories tratte dal mondo intorno a noi, libri, film, serie TV, pubblicità, web per comprendere appieno come il mondo del lavoro racconti le persone che siamo e le persone intorno a noi: ci avete mai pensato che ai bambini si chiede, troppo spesso, cosa vuoi fare da grande?
Trovare la miglior forma per raccontare sé stessi alla luce del proprio lavoro e viceversa, trovando il maggior conforto per farlo in una conversazione sotto l’ombrellone con nuovi conoscenti, in un curriculum vitae, in una situazione convegnistica.
È una giornalista, ha diretto riviste e si è occupata di formazione del personale e comunicazione per la COOP, ma parte da lontano, dalla sua grande passione per il Medioevo. Ha raccontato storie di musica per Radio Coop, scrive libri (spesso di sport e musica) ed è docente di corporate storytelling alla Scuola Holden di Torino, convinta che ci sia sempre una storia da raccontare, anche nel mondo del lavoro.
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