Leadership “gentile” nell’era della Z-Generation
In presenza - Min. 8 - Max. 16 partecipanti
Corso
16 ore
Costo da definire con l'organizzazione
Luogo da definire con l'organizzazione

UN PROCESSO DI AUTOCONSAPEVOLEZZA RISPETTO AL PROPRIO STILE DI LEADERSHIP

Riassunto

Guidare un gruppo di persone è molto diverso dal creare i presupposti affinché le persone ci seguano e riconoscano in noi l’autorevolezza e la fiducia necessarie per “fare squadra”, ottenendo da loro un reale impegno, proattivo e responsabile, affinché ciascun individuo agisca e si pensi davvero come un unico gruppo ancor prima che singoli soggetti. Il corso ha la finalità di accompagnare i partecipanti attraverso un processo di autoconsapevolezza rispetto al proprio stile di leadership, ri-scoprendo i propri punti di forza che possano essere rinforzati per poterli utilizzare come leve per incrementare la propria leadership nei confronti delle altre persone.

Descrizione più dettagliata

Ad ogni partecipante verrà chiesto di lavorare, durante il corso, ad un proprio progetto di sviluppo rispetto alle proprie capacità di leadership, in modo da portare da subito i contenuti nella realtà operativa del soggetto. In modo concreto, attraverso esercitazioni, role play individuali e di gruppo, ciascun partecipante sarà in grado di scoprire il proprio stile di leadership e potrà apprendere strategie e tecniche per migliorarla e rinforzarla.

Obiettivi

L’obiettivo del percorso è quello di ottenere un concreto miglioramento di efficienza e di efficacia nella gestione delle relazioni con gli interlocutori professionali attraverso il potenziamento delle abilità distintive dell’intelligenza emozionale, con particolare riguardo al rafforzamento delle attitudini e capacità che generano comportamenti puntuali di successo nel:

  • mantenere una elevata motivazione delle persone;
  • costruire e conservare un positivo clima di lavoro;
  • ottenere performance soddisfacenti;
  • ottenere risultati conformi agli obiettivi.

Contenuti

Gli argomenti trattati sviluppano le seguenti aree tematiche:

  • interazione con colleghi e collaboratori in situazioni difficili: 5 trappole classiche (trasmettere obiettivi, dire di no, feedback negativo, errore del responsabile, colloquio di valutazione);
  • applicazione pratica: trasmettere obiettivi in distonia rispetto alle aspettative dell’interlocutore sostenendo motivazione e proattività – prima variante (obiettivi dati dall’organizzazione);
  • intelligenza emozionale al lavoro: influencing e prima abilità (riconoscimento emotivo);
  • Talent Survey – elaborazione degli elementi in una prospettiva (auto)motivazionale e di (auto)sviluppo;
  • focalizzazione della seconda e della terza abilità IE (modulazione e influenzamento emozionale);
  • elementi di dinamiche di influenzamento emozionale;
  • applicazione pratica: Trasmettere obiettivi in distonia rispetto alle aspettative dell’interlocutore sostenendo motivazione e proattività – seconda variante (obiettivi dati dal responsabile);
  • applicazioni pratiche – le altre 4 trappole della gestione del collaboratore:
    • dire NO – la comunicazione negativa, mancato accoglimento delle richieste del collaboratore;
    • feedback negativo: quando il collaboratore sbaglia;
    • quando il Responsabile sbaglia … ;
    • il colloquio di valutazione dei risultati della performance;
  • casi individuati e costruiti dai partecipanti (role play).

Metodo didattico

Corso formativo interattivo e partecipato mediante esercitazioni pratiche e role play, attività didattiche esperienziali individuali e di gruppo.

Output

Al termine del percorso formativo il partecipante sarà in grado di riconoscere maggiormente i propri punti di forza su cui agire per esercitare al meglio la responsabilità nei confronti di altre persone o semplicemente di influenzarne al meglio le decisioni. Ad ogni partecipante verrà rilasciato un diploma di partecipazione con la durata del corso, il docente e le materie trattate.