Un progetto per migliorare la qualità della vita dei giovani: attività di prevenzione, laboratori e servizi per un nuovo sistema territoriale.
Canavese Comunità Competente è finalizzato a promuovere il benessere dei giovani e delle giovani del territorio, attraverso attività di contrasto al disagio giovanile e di prevenzione e promozione della salute mentale; ha una durata prevista di 24 mesi ed è sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Salute effetto comune”.
Il progetto vuole costruire un sistema integrato di intervento capace di coinvolgere enti pubblici e privati canavesani che, quotidianamente, lavorano alla prevenzione e al contrasto del disagio psichico giovanile. L’obiettivo è quello di avviare un lavoro di prevenzione e contrasto dei fenomeni di disagio mentale nella popolazione giovanile (12-25 anni), analizzandone necessità e realizzando laboratori di consapevolezza e riflessione, insieme ad attività per giovani e famiglie. Un’équipe multidisciplinare di educatori e psicologi si occuperà delle fasi di analisi dei bisogni, creando proposte sulla base di quanto osservato e raccolto.
Il nostro ruolo
Realizzare, in sinergia con tutti gli attori della rete, strumenti di comunicazione capaci di ascoltare, far dialogare e sensibilizzare i giovani del territorio sul tema della salute mentale, decostruendo stigmi e valorizzando competenze e conoscenze di cui i ragazzi e le ragazze canavesane sono portatori e portatrici.
Obiettivi
Canavese Comunità Competente si pone tre principali obiettivi: migliorare la qualità della vita di persone adolescenti e giovani a rischio di sperimentare forme di disagio mentale, sostenere i sistemi territoriali di intervento nella sperimentazione di risposte a problematiche di salute mentale e promuovere una nuova cultura della salute mentale e un approccio preventivo che coinvolga l’intera comunità. Uno dei punti di forza, che potrebbe facilitare il raggiungimento di tali obiettivi, è sicuramente l’interdisciplinarietà del gruppo di lavoro, il quale intende migliorare l’intercettazione precoce dei casi di disagio a rischio psichico, offrendo percorsi che non coinvolgano necessariamente i servizi sanitari, intervenendo in contesti formali e informali e provando ad evitare il rischio di eccessiva medicalizzazione e di cronicizzazione di alcune situazioni.
Azioni di progetto
Numerose e differenziate sono le azioni previste da Canavese Comunità Competente per la realizzazione di tali obiettivi. La fase iniziale di analisi dei bisogni, anche al fine di promuovere il protagonismo giovanile, è stata realizzata attraverso una ricerca-azione secondo il modello proposto dallo psicologo sociale Kurt Lewin – con il coinvolgimento di un gruppo di giovani attraverso un approccio narrativo e dialogico per l’esplorazione del fenomeno del disagio giovanile e del rischio di disagio mentale. Nello specifico, le tre principali azioni sono le seguenti:
- Attivazione di un’equipe di educatori e psicologi con funzioni di presidio dei luoghi di aggregazione dei giovani, filtro nei confronti dei servizi territoriali e presa in carico “leggera” delle situazioni di disagio;
- Interventi di formazione nelle scuole, rivolti ai ragazzi, per la diffusione di una cultura di contrasto allo stigma associato alla malattia mentale, realizzati secondo il format già consolidato sul nostro territorio del Recovery College;
- Formazione e sensibilizzazione degli operatori a contatto con i giovani, delle famiglie e adulti di riferimento e laboratori di formazione e sensibilizzazione degli insegnanti.
I primi passi: la ricerca-azione e i laboratori
Nelle prima metà di marzo 2024 sono stati organizzati organizzati 3 workshop che hanno coinvolto 52 giovani canavesani (età 15-22 anni) in una ricerca-azione che ha permesso di:
- Rilevare le loro percezioni sullo stato di benessere/malessere;
- Approfondire le rappresentazioni del disagio mentale giovanile e delle sue cause;
- Rilevare le loro opinioni su quanto servirebbe ai giovani per stare meglio.
Dagli esiti di questa indagine saranno realizzati laboratori di espressività, manualità e consapevolezza diffusi sul territorio, che costituiranno una prima risposta alle situazioni di disagio.
Risultati attesi
La rete di Canavese Comunità Competente si propone di raggiungere soprattutto due risultati:
- La tesura di un protocollo operativo che consenta di migliorare la collaborazione nel campo della prevenzione e della gestione del disagio mentale, raccordando i dipartimenti dell’ASL TO4, i Consorzi socio assistenziali, le Agenzie Formative, le istituzioni scolastiche e gli enti del Terzo Settore;
- Il miglioramento dell’intercettazione precoce dei casi di disagio a rischio psichico, con percorsi che non coinvolgano necessariamente i servizi sanitari, evitando dove possibile il rischio di cronicizzazione.
L’intento del progetto è dunque quello di avviare un cambiamento nel sistema, che possa portare ad un significativo miglioramento delle modalità di prevenzione e d’intervento, producendo un altrettanto importante cambiamento della cultura della salute mentale, ancora affetta dallo stigma e dal pregiudizio di inguaribilità.