Ivrea: città industriale del XX Secolo
La visione che accompagna il progetto Officine ICO, la sua vocazione di nuovo spazio urbano a servizio della comunità, si inserisce in modo coerente nel processo di trasformazione che sta coinvolgendo l’area di Via Jervis, oggi sito Unesco. Oggi, dopo anni, immobili di pregio architettonico e di grande valore storico sono tornati ad essere spazi vissuti e oggetto di progetti di recupero e rifunzionalizzazione. All’interno di una dinamica virtuosa, caratterizzata da iniziativa privata e intervento pubblico, si sono venuti a creare i presupposti per restituire nuova vitalità a questa importante parte di città. Una vitalità che rimane positivamente ancorata ad una vocazione economica e di luogo del lavoro ma a cui si aggiungono e integrano funzioni contemporanee legate all’offerta di servizi culturali, sociali, formativi e turistici.
Via Jervis
Lungo l’asse di Via Jervis si sviluppa il percorso di visita a stazioni del MaAM (Museo a cielo aperto dell’architettura moderna), ha sede il Laboratorio Museo Tecnologicamente, si trova il nuovo OLI – Adriano Olivetti Leadership Institute e, all’interno delle Officine ICO, è presente il Visitor Centre Unesco. Non distanti, la sede dell’Archivio Storico Olivetti, la sede eporediese della Fondazione Adriano Olivetti e l’Archivio Nazionale Cinema di Impresa. Il progetto di recupero della Chiesa di San Bernardino (al cui interno si può ammirare l’importante ciclo pittorico rinascimentale di Gian Martino Spanzotti, “Vita e Passione di Cristo”) e dell’adiacente area conventuale, gestito dal FAI (Fondo per l’Ambiente italiano), andrà ad arricchire l’offerta e l’attrattività della zona.
Con un approccio di tipo distrettuale, Officine ICO LAB vuole ulteriormente rafforzare tale processo di trasformazione e farsi promotore di iniziative finalizzate alla messa a terra di una governance aperta e allargata attraverso la quale definire nuovi spazi di collaborazione tra soggetti diversi e stimolare progettualità e iniziative condivise.