Il confine come elemento da conoscere, frequentare, persino rispettare, ma certamente da oltrepassare con creatività e fiducia per costruire nuovi progetti e nuove pratiche.

Storie di copertina. Con l’illustrazione di Luna Ronco, inizia la collaborazione tra La Rapidissima e giovani artisti.

Intervista a Nicoletta Marcon, Dimitri Buracco Ghion e Brunella Bovo di ICO Impresa Sociale, nata per accompagnare, attraverso l’offerta culturale e formativa, il percorso di riqualificazione degli spazi delle Officine ICO di Ivrea.

Persone che, partendo da zero e con una buona dose di incoscienza, hanno portato Mavel a occupare, con le sue nuove linee, circa 4.500 metri di queste officine.

Come raccontiamo noi stessi e gli altri, a quali narrazioni crediamo e quali riproduciamo, quindi, sono azioni che devono definitivamente essere derubricate dal campo dell’immaginifico o del privato.

Dall’autunno del 2015 Gli accordi rivelati si innesta di anno in anno nel programma del teatro Giacosa, proponendo con cadenza mensile concerti di musica da camera interpretati da talenti di livello internazionale.

Alberto Zambolin intervista Stefano Soliano, Direttore Generale di ComoNExT, importante Digital Innovation Hub, Competence Center e Incubatore certificato MISE.

C’è un cinema invisibile che ha saputo registrare nel tempo, con discrezione e tenacia, le evoluzioni sociali del Paese in ogni suo aspetto: è quello dell’ampio materiale filmico custodito dall’Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea.

Ogni mercoledì presso le Officine ICO di Ivrea si rinnova un piccolo miracolo: tre generazioni si ritrovano attorno ad una Programma 101 per salvare dall’oblio i programmi creati originariamente per questa macchina prodigiosa.

È stato calcolato che nel 2018 abbiamo generato tanti dati quanti in tutta la storia fino al 2017. In un solo anno sono stati prodotti tanti dati (mille miliardi di Giga-byte) quanti ne erano stati prodotti in tutta la storia precedente.

La vicenda industriale di Ivrea è stata capace di trascendersi e riverberare anche al di fuori dei propri confini, fecondare settori produttivi diversi come quello agricolo.

CLET è un artista di strada francese. Fiorentino d’adozione, ha portato la sua arte nel contesto urbano di tutto il mondo.